Eporediesi
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Sono pasticcini secchi tipici del territorio, tanto da prendere il nome degli abitanti di Ivrea: Eporediesi appunto, dall’antica Eporedia. Gli ingredienti di ottima qualità sono le nocciole frullate, gli albumi montati a neve, il cacao, lo zucchero e la vaniglia. L’impasto ottimale richiede il perfetto dosaggio degli ingredienti.
La forma iniziale a “cilindretto” ottenuta con la sac à poche, deve essere appiattita con la mano leggera per poter ottenere il caratteristico aspetto.
Dopo averli cosparsi di zucchero si lasciano riposare per 2-3 ore per poi infornarli.
Vengono confezionati freschi per mantenere il loro aroma; deliziosi con il caffè, sono una raffinata idea regalo.
Dall’esterno croccante e dall’interno morbido, ricoperti di zucchero cristallino, sono allo stesso tempo delicati e ricchi di gusto. Sembrano la sintesi dei contrasti: la brillantezza dei cristalli di zucchero e l’opacità del cacao, il gusto dolce all’esterno e quello leggermente amaro all’interno, la croccantezza e la friabilità esterna e la morbidezza racchiusa.
Sembrano quasi somigliare agli abitanti d’Ivrea in apparenza duri e severi, ma in fondo “avvolgenti” e prodighi di bontà.