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E’ un borgo situato sulla sponda destra della Dora Baltea e deve il suo nome proprio ai banchi di sabbia rilasciati dal fiume.

 Il rapporto con il fiume ne ha segnato la storia con il succedersi di  alluvioni, con la costruzione di opere di protezione e di rafforzamento degli argini, ma ha conferito anche una particolare  fertilità al suolo.

Da  centro prettamente  agricolo, ha avuto uno sviluppo industriale che ne ha modificato l’estensione: sono infatti nati nuovi quartieri

"Il Pignoletto"

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Castello di Banchette

residenziali tanto che oggi si parla di Banchette “Vecchio” e di Banchette “Nuovo”.

“Appoggiata” a Ivrea , confina direttamente con le Strutture Olivettiane Unesco; lo stesso Comune di Banchette è stato fra i sostenitori della candidatura di “Ivrea città industriale del XX secolo”.

Banchette Vecchio presenta la tipica struttura antica con le sue stradine e i vicoli ordinati e ben tenuti.

Svetta per la sua scalinata e per lo slancio dei due campanili, la Chiesa Parrocchiale di San Cristoforo, in perfetto stile neoclassico.

Il nucleo storico del borgo è sorto  attorno al Castello : questo  è un bella e aristocratica  dimora, immersa in un verde Parco,  alla quale si accede attraverso uno splendido viale alberato.

Sembra davvero il Castello delle favole...avvolto anche da un’aura di mistero per via della leggenda  del “Cavaliere triste”…..il cui fantasma si aggirerebbe per  le sue  stanze!

Di proprietà privata, rientra nel circuito di “Castelli aperti”e periodicamente  viene “offerto” alla collettività.

L’antica tradizione agricola del borgo rivive oggi anche grazie al “Mais Rosso di Banchette”; si tratta di  una storia di recupero di un prodotto che sembrava essere  in via di estinzione , ma anche di un gesto d’amore verso il proprio territorio.

L’Associazione Pignoletto Rosso- Mais Rosso di Banchette si propone di far conoscere e valorizzare “la meliga”. Nell’ultima settimana di ottobre la Sagra ( dell’ex Pignoletto) è un importante evento enogastronomico.

Miasse, polenta, paste di meliga e polentina d’Ivrea hanno così un’ eccezionale materia prima!

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