Canestrelli
I Canestrelli, riconosciuti come prodotto agroalimentare tipico, sono dei dischetti sottili, quasi impalpabili, dall'inconfondibile profumo e dalla speciale croccantezza.
La loro produzione, antichissima, utilizza la tecnica propria medievale delle ostie. Chiamati in origine “nebule”, devono il loro attuale nome ai cestini di vimini, “canestri” appunto, in cui vengono lasciati riposare e raffreddare al fine di ottenere la giusta friabilità.
Hanno il pregio di conservarsi freschi a lungo, anche fino a sessanta giorni.
Gli elementi base dell'impasto sono farina, uova, zucchero e burro.
Fra i gusti possibili vi è l'imbarazzo della scelta: vaniglia, cacao, nocciola, caffè, castagna, arancia...
Nella preparazione è fondamentale lo strumento di cottura: si tratta di un doppia piastra di ghisa e ferro, preriscaldata, su cui in passato le famiglie nobili facevano incidere dal fabbro il proprio stemma.
Dopo aver preparato l’impasto si fanno delle palline che vengono schiacciate e cotte nella piastra arroventata. Se il tempo di preparazione è lungo, invece il tempo di cottura è breve: un antico detto afferma che occorre “il tempo di un’Avemaria recitata con devozione”...e quanta meraviglia per un bambino vedere la pallina trasformarsi!
I Canestrelli sono squisiti con il caffè o con il thè...magari facendo una "capatina" alla Bottega del Canestrello di Borgofranco.